Archive for the ‘ Recensioni ’ Category

Klymit Inertia XFrame

Alla ricerca di un materassino leggero e compatto, da aggiungere all’equipaggiamento del mio zaino, mi sono imbattuto nel sito della Klymit, azienda statunitense che propone prodotti molto interessanti per lo sport e l’attività all’aria aperta. In particolare, il prodotto che ha attirato la mia attenzione, è stato il materassino Inertia XFrame pubblicizzato come il più leggero al mondo.
L’idea alla base di questo prodotto è quella di dare supporto al corpo nei punti di contatto col terreno (testa, spalle, vita, ginocchia e piedi) togliendo però il materiale “in più” rendendo in questa maniera molto più leggero il materassino. Gli spazi vuoti creati in questa maniera, inoltre, creano delle sacche d’aria isolanti. Nel catalogo della ditta esiste anche una seconda versione, chiamata “Recon” che differisce da quella in queste foto per la colorazione Coyote/Sand. Nel sito della Klymit sembra sia stato “approvato” dai ragazzi della Delta Team.

Il materassino, con gli accessori assieme al quale viene venduto (sacca per il trasporto, kit di riparazione, pompa) è più piccolo di una borraccia Nalgene.

Per gonfiare il materassino bastano circa 4-5 soffiate. La piccola pompetta, venduta assieme al materassino, serve per dare un ultimo aggiustamento fino alla pressione desiderata.

Per ridurre al massimo il peso e l’ingombro basta togliere gli accessori e tenere solo il materassino, che con i suoi 230 grammi circa, quasi non si sente.

L’Inertia XFrame gonfiato. Il suo strano aspetto, in realtà, non influisce sul comfort. E’ infatti un materassino molto comodo e pratico.

Il materiale usato, 30D Ripstop per la parte superiore e 75D per quella a contatto col terreno, lo rendono un materassino davvero robusto.

Il materassino è dotato di due valvole. La prima, di colore nero, è quella da usare per gonfiarlo nella maniera classica mentre la seconda, di colore grigio, ha l’incastro per poterci inserire la pompetta.

Raven Concealment Phantom Holster

Raven Concealment Systems è una delle ditte più rinomate nel mercato degli accessori per armi da fuoco. Le loro fondine per porto occulto sono tra le migliori al mondo. In questa pagina presentiamo la recensione della fondina Phantom Modular Holster, uno degli articoli maggiormente venduti nel catalogo della ditta statunitense. Il modello nelle foto è quello per la Beretta M9 (perfetto anche per la Beretta 92/96 e 98FS).

La Phantom Modular Holster “avvolge” la pistola dalla camera di espulsione fino all’estremità della canna. Il suo profilo è molto sottile, aggiunge uno spessore davvero minimo alla misura dell’arma rendendola perfetta per il porto occulto.

Sul lato interno della fondina si possono vedere i due anelli  per la cintura, che distribuiscono il peso dell’arma su una superficie ampia.
Per facilitare l’estrazione e il reinserimento della pistola, e per proteggere il corpo dell’utilizzatore, la parte in Kydex è stata estesa su tutto il fianco.

L’inclinazione standard di questa fondina è di 10°, può essere ordinata anche con una inclinazione maggiore (15°) oppure verticale.

La fondina viene venduta di serie con due passanti per cinture da 1,5″. Può essere indossata normalmente sul fianco oppure, tramite due anelli opzionali, trasformata in una IWB, cioè una fondina che viene portata all’interno dei pantaloni. Questa versatiilità la rende adatta ad essere portata durante tutto l’anno , indipendentemente dal tipo di abbigliamento scelto.

Qui sotto due foto che mostrano come la Phantom Modular Holster resti molto vicina al corpo, in maniera molto comoda e senza rivelare la sua presenza.

MIAMobi SilentPocket

I moderni smartphone sono degli accessori davvero incredibili. Con una connessione a internet  e sfruttando il gps interno possiamo sapere in ogni momento dove siamo, la direzione e la distanza da un punto in cui vogliamo arrivare. Ma possiamo anche sapere dove si trova un nostro amico, tramite comode applicazioni, o curiosando sui social network come facebook. In maniera molto semplice e automatizzata siamo in grado di vedere, con precisione e su una mappa, la posizione di qualcuno che ha postato una foto o un commento.
Queste potenzionalità, però, possono anche ritorcersi contro di noi nel momento in cui abbiamo bisogno di difendere la nostra privacy o di non far sapere al nemico dove ci troviamo, se siamo in zona di operazioni. Un telefono, in maniera più sofisiticata, può essere rintracciato anche da spento, se ha la batteria inserita.
Proprio per questo alcuni team, quando si trovano in zone “calde”, sono soliti spegnere i cellulari e togliere le batterie, in modo da eliminare del tutto la possibilità di essere individuati tramite questi strumenti. Alcuni smartphone, però, come ad esempio gli Iphone, hanno la batteria integrata e non è possibile toglierla.
I prodotti della MIAmobi, una ditta statunitense, possono risolvere in maniera molto efficace e con una spesa contenuta questo problema.
Nelle foto qui sotto, infatti, si può vedere la Silentpocket, uno dei loro articoli, pensata proprio per schermare qualsiasi segnale (trasmissioni e ricezioni di telefonate o sms e blocco totale del segnale GPS) di un telefono messo all’interno.
La Silentpocket è una piccola tasca in pelle tessuta internamente con un materiale speciale. La chiusura è magnetica, immediata e comoda da usare. Il telefono, una volta messo all’interno, sarà completamente isolato da qualsiasi segnale e riprenderà a funzionare normalmente appena tolto dalla tasca.
Un piccolo accessorio molto utile e da non sottovalutare!

Foretrex Pouch by British Tactical

I GPS Foretrex prodotti dalla Garmin sono molto diffusi per via delle loro caratteristiche: dimensioni contenute, funzioni utili in diverse situazioni come l’altimetro, la bussola elettronica e le funzioni per lanci HAHO e HALO.
British Tactical ha nel suo catalogo un accessorio pensato proprio per gli utilizzatori di questi GPS, una piccola tasca che lo protegge da sporco, polvere e pioggia. Il costo è contenuto, è un piccolo investimento che consiglio.

La Foretrex Pouch della British Tactical, oltre che proteggere il GPS, evita riflessi indesiderati che potrebbero compromettere la posizione di un tiratore scelto. E’ disponibile in colorazione DPM o Multicam. La striscia elastica, robusta e chiudibile tramite velcro, si può assicurare al vest, al calcio di un M4 o fissarla al polso. In quest’utlimo caso, essendo elastica, si può sfilare senza per forza dover aprire il velcro.

Una piccola finestra trasparente, sotto alla parte che copre lo schermo, torna utile per metterci un foglietto con, ad esempio, delle coordinate o altri appunti utili ai fini della missione.

Tutti i pulsanti del GPS sono facilmente accessibili aprendo la parte superiore. Questa può essere piegata e tenuta in posizione aperta fissandola al piccolo quadrato di velcro visibile nella foto.

Particolare del sistema di inserimento del Foretrex all’interno della tasca.

Recon Ghillie by UK Sniper Systems

Recon Ghillie Suit

UK Sniper Systems è una ditta inglese che commercializza una ghillie suit molto interessante.
Leggera, modulare e versatile, è composta da tre parti principali: testa, spalle e schiena, che possono essere staccate e usate anche indipendentemente l’una dall’altra. Per facilitare il trasporto si possono riporre nelle apposite sacche in maniera da occupare poco spazio.

La parte che va a coprire la testa nasconde efficacemente anche la nuca.
Indossarla è molto semplice anche avendo un elmetto o un boonie hat: la chiusura, infatti, è elastica. Nella foto si possono notare le asolete in paracord per poterla fissare al coprispalle.

La parte posteriore, che copre la schiena, rende il modello Recon una ghillie quasi completa, perchè con testa e spalle riesce a mimetizzare metà corpo. Lascia però libere le gambe (è un punto a favore per la libertà di movimento). Si fissa al coprispalle tramite paracord.
Questa parte della ghillie può anche essere usata per nascondere parte dell’equipaggiamento o per migliorare un OP, per mimetizzare l’arma, come telo sul quale smontarla… E’ davvero una parte con molti usi!

Il coprispalle, assieme al cappello, è una delle due parti della Recon Ghillie più importanti perchè vanno a “rompere” la tipica sagoma del corpo umano, facilmente riconoscibile. Si indossa facilmente e si chiude sul davanti con delle clip in plastica.

L’efficacia del mimetismo di questa ghillie è visibile in questa foto: la parte che va a coprire la testa è appoggiata su un prato con erba bassa e non è semplice distinguerla, tende a diventare un tutt’uno con lo sfondo. Provate a immaginarla in un bosco o con una vegetazione più fitta!
L’idea di partenza della UK Sniper Systems (idea giusta ed azzeccata) è stata quella di partire con una base chiara e scurirla leggermente ma senza esagerare. Uno sniper può sempre aggiungere vegetazione locale e scurirla a seconda delle necessità ma sul campo è difficile, se non impossibile, schiarire una ghillie!